Genesis, ritorno alle origini. All’origine della terra e dell’uomo, di quel momento in cui ogni cosa era in armonia e ogni elemento al suo posto.

Ricordo che prima di iniziare tutto mi prendevo il tempo per camminare tra le mie montagne preferite e cercavo la risposta ad una serie di domande che mi ponevo da anni. Mi chiedevo, in primis, come mai quello che vivevo io e la mia famiglia non fosse il

quotidiano di tutti, osservavo le reazioni degli ospiti e degli amici che passavano  da Cortina, li vedevo sempre sorpresi e affascinati dal paesaggio, dai colori, dagli odori. Io ho scelto questa montagna e questa vita, ho scelto di fermarmi e di costruirci intorno

il mio spazio. Ho imparato la pazienza e la lentezza, ho imparato il rispetto e l’attesa, ho imparato che posso scegliere ma non posso decidere tutto.

Decide la natura.

Per non aver paura del futuro bisogna tornare al passato. Genesis nasce da questa consapevolezza, tornare indietro, riprenderci il Fuoco, la Terra, l’Acqua e l’Aria e costruire insieme il domani.

Ecco perché quattro giorni di evento, lontani dalla frenesia, con i cellulari staccati, sempre con scarpe comode e la testa verso il cielo.

Quattro giorni che hanno segnato la fine di un tempo e hanno avviato un nuovo percorso.

Perchè lo dico senza timore, per noi esiste un prima e un dopo Genesis.

Genesis per noi ha significato l’unione con la terra, ci siamo rinnamorati della natura fatta di silenzi, risate conviviali tenendo ben saldo il legame con il bosco.

Io mi chiamo Ludovica Rubbini e ho immaginato e costruito questo evento con la mia splendida squadra e con mio marito Riccardo Gaspari e ogni giorno ripenso a quello che ho vissuto durante Genesis e mi manca terribilmente!

Ed ora vi chiedo di alzare il volume, rimanere in silenzio, e guardare cosa siamo riusciti a creare.